My portfolio collects some of the projects that best express my stylistic identity and creative vision.

“Nothing There” is my thesis project developed from projections and the relationship between them and the subjects, themselves anomalous and atypical, with the aim of destabilizing and provoking any reaction from the viewer. One is involuntarily attracted to what is indefinite, peculiar, anonymous, and this is how real elements dematerialize and become sensations, movements. At the end of this sensory journey, the different perceptions do not just add up to each other, but integrate and interact until they arrive at a complete dynamic vision of reality.

“Sense” is a project that focuses on the interpretation of the word Intensity (interpretable as intense expressiveness and expressive intensity) and the mediation of sense. If Aesthetics is perceiving and Beauty is the object of aesthetics, then Beauty is pure perception of the subject.

With the third project “Kool Kid,” I want to describe my ideal of the average young person with whom no gender is associated. It is a purely general vision, studying and describing the kid’s potential, life goals and ambitions according to my ideas. I developed the idea of the “traditional innovator” by working on two opposite worlds: rock and sartorial.

In “To Identity,” identity is conceived as a verb and not a noun, as it is constantly changing and searching for itself. Starting from an indefinite, confused and moving identity, one rediscovers at the end of the sensory journey a definite, static and decisive identity.

Il mio portfolio raccoglie alcuni dei progetti che meglio esprimono la mia identità stilistica e visione creativa.

“Nothing There” è il mio progetto tesi sviluppato a partire dalle proiezioni e dalla relazione tra queste e i soggetti, a loro volta anomali e atipici, con l’obiettivo di destabilizzare e suscitare una qualsiasi reazione da parte di chi la guarda. Si è involontariamente attratti da ciò che è indefinito, peculiare, anonimo, ed è così che elementi reali si smaterializzano e diventano sensazioni, movimenti. Al termine di questo percorso sensoriale le diverse percezioni non si sommano solamente tra loro, ma si integrano ed interagiscono fino ad arrivare ad una completa visione dinamica della realtà.

“Sense” è un progetto che si sofferma sull’interpretazione della parola Intensità (interpretabile come espressività intensa ed intensità espressiva) e sulla mediazione del senso. Se Estetica è percepire e Bellezza è oggetto dell’estetica, allora Bellezza è pura percezione del soggetto.

Con il terzo progetto “Kool Kid” voglio descrivere il mio ideale di giovane medio a cui non è associato alcun genere. È una visione puramente generale, che studia e descrive il potenziale, gli obiettivi di vita e le ambizioni del ragazzo secondo le mie idee. Ho sviluppato l’idea di “tradizionale innovatore” lavorando su due mondi opposti: il rock e il sartoriale.

In “To Identity” l’identità è pensata come un verbo e non un sostantivo, in quando in continuo mutamento e ricerca di se stessa. Partendo da un’identità indefinita, confusa e in movimento si riscopre alla fine del percorso sensoriale un’identità definita, statica e decisa.