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Portfolio

Diana Pizzinini

University / School

Raffles Milano

Ciao! Il mio nome è Diana Pizzinini e sono una studentessa di fashion design. Mipresento attraverso il mio logo, spesso accompagnato da un fiore stilizzato in lineacon il mio approccio lineare, preciso e ordinato. Ecco a voi una parte del mio percorso all’università Raffles Milano, buona lettura… Nel mio primo progetto ho cercato di captare l’essenza del mio luogo d’origine, il cuoredelle Dolomiti. Per realizzare il maglione gemma mi sono ispirata ai paesagginaturali della mia infanzia e ai fiori, da sempre fonte inesauribile di ispirazione siadal punto di vista concreto sia dal punto di vista filosofico. Successivamente, incolors softened by seasons, ho dedicato una particolare attenzione alla scelta deicolori, tenendo conto dei principi dell’armocromia. Il progetto mi ha permesso distudiare attentamente il mondo del colore in tutte le sue sfumature. Ho sviluppato lamia capacità di distinguere le varie tonalità e, soprattutto, di dare loro un nome.Cimentarmi con il concetto delle 4 stagioni mi ha dato l’occasione, oltre che diesprimere il mio potenziale creativo, di conoscere meglio diversi aspetti del mio carattere solare, speranzoso e ottimista, senza però dimenticare i toni più scuri,rappresentati anche dal progetto successivo: un tubi- no nero realizzato induchesse. Ciò che mi ha maggiormente colpito del mio percorso è stato il carattereinterdisciplinare del lavoro. Mi sono impegnata nella cura di ogni singolo dettaglio:figurino, progettazione, cartamodello, tela e capo definitivo. La mia maturazione dalpunto di vista manuale è rappresentata anche dalla gonna a tubo con abbottonatura nel centro davanti, in bouclé chanel blu notte. Nel progetto a tema safari, hoaccompagnato Burberry alla scoperta del mondo africano, scegliendo come punto di incontro il colore che da sempre rappresenta l’emblema del brand: il beige.Amo viaggiare. Sono anche una persona sportiva, motivo per cui mi sono divertita durante la creazione della collezione outdoor. Questo progetto è molto più tecnico, caratterizzato da materiali e accessori, zip e schede. Dulcis in fundo… le scarpe! Vi presento la nuova capsule collection per Manolo Blahnik, ispirata al fiore che per meracchiude l’eleganza di una cascata: il glicine. La shoe collection per SalvatoreFerragamo, invece, riprende l’Antico Egitto con i suoi simboli più emblematici: igeroglifici, le piramidi e lo scarabeo. L’intento era di giocare con riflessi di luce.Sempre per Salvatore Ferragamo è la shoe collection Brilliant 60s. Pois, pop design,sperimentazione e ottimismo sono solamente alcune delle parole chiave di questoconcept. Per la shoe collection di Gianni Versace il focus è sulla seduzione, sullasensualità e sulla stravaganza, mentre la progettazione gioiello, con spilla ebracciale, riprende il concetto tedesco di Wirbelbewegung, movi- mento rotatorioche può essere interpretato in chiave concreta, metaforica e perfino meteorologica.Unire arte, filosofia e attualità è sempre stata una mia grande passione. Per le borse Jeff Koons x Jacquemus la proposta è vivace, brillante, fresca, e allo stesso tempoessenziale, semplice, infantile e fluida. Pop. In conclusione, per il brief richiesto da Le Silla per il 30esimo anniversario del brand, propongo una scarpa capace di espri-mere femminilità, eleganza e grinta. Did you enjoy the journey?

Hello! My name is Diana Pizzinini and I am a fashion design student. I introduce myself throu-gh my logo, often accompanied by a stylized flower, in line with my linear, precise,and orderly approach. Here is a part of my journey at Raffles Milano University, happy reading… In my first project, I sought to capture the essence of my place of origin, the heart of theDolomites. To create the “gem sweater,” I was inspired by the natural landscapes of mychildhood and flowers, which have always been an inexhaustible source ofinspiration both concretely and philosophically. Subsequently, in “Colors Softened bySeasons,” I paid particular attention to the choice of colors, taking into account theprinciples of color harmony. This project allowed me to study the world of color inall its nuances. I developed my ability to distinguish various shades and, above all, to name them. Enga- ging with the concept of the four seasons gave me theopportunity not only to express my creative potential but also to better understanddifferent aspects of my sunny, ho- peful, and optimistic personality, withoutforgetting the darker tones, also represented by the next project: a black dressmade of duchess satin. What struck me most about my journey was the interdisciplinary nature of the work. I focused on every single detail: illustration, design,pattern making, toile, and final garment. My growth in manual skills is also represented by the pencil skirt with front buttoning, in midnight blue Chanel bou- clé. Inthe safari-themed project, I accompanied Burberry to explore the African world, choosing the color that has always been the brand’s emblem: beige. I lovetraveling. I am also a sporty person, which is why I enjoyed creating the outdoorcollection. This project is much more technical, characterized by materials andaccessories, zippers, and data sheets. Last but not least… shoes! I present thenew capsule collection for Manolo Blahnik, inspired by the flower that for meencapsulates the elegance of a wa- terfall: wisteria. The shoe collection for SalvatoreFerragamo, on the other hand, draws on Ancient Egypt with its most emblematicsymbols: hieroglyphics, pyramids, and the scarab. The intent was to play with light reflections. Also for Salvatore Ferragamo is the shoe collection “Brilliant 60s.” Polkadots, pop design, experimentation, and optimism are just some of the key words ofthis concept. For the Gianni Versace shoe collection, the focus is on seduction,sensuality, and extravagance, while the jewelry design, with brooch and bracelet, reflects the German concept of Wirbelbewegung, a rotational mo- vement that can beinterpreted in concrete, metaphorical, and even meteorological terms. Combiningart, philosophy, and current events has always been a great passion of mine. Forthe Jeff Koons and Jacquemus bags, the proposal is lively, bright, fresh, and at thesame time essential, simple, childlike, and fluid. Pop. In conclusion, for the brief requested by Le Silla for the brand’s 30th anniversary, I propose a shoe capable ofexpressing femininity, elegance, and determination. Did you enjoy the journey?