Per il mio progetto sono partita dalle opere dell’artista portoghese Paula Rego. In particolare dal modo in cui rappresenta gli abiti indossati dai soggetti che dipinge e la cura con cui rappresenta le pieghe e i drappeggi del tessuto. Gli indumenti rappresentati suggeriscono l’idea di movimento nonostante la loro staticità quasi scultorea. Questo concetto mi ha portato a pensare come una cosa cosi statica può comunque dare una sensazione di dinamicità, contrapponendolo cosi all’activewear second skin che, pur
servendo a fare sport e a muoversi, rimane aderente al corpo senza dare alcun cenno di movimento.
Lo scopo di questa capsule è quindi unire la comodità dell’activewear, proponendo una maglia che si muove con te dai colori vivaci, al realismo tagliente delle opere di questa artista dal sapore classico.
For my master personal project I started from the painter Paula Rego e her works. She represents garments on her subjects with meticulous attention to drapes and wrinkles, that suggest an idea of motion despite they are two dimensional, static, similar to a sculpture. This concept took me to the question myself: how something so static can give a sense dynamism? So I decided to compare Paula Rego’s paintings to activewear and second skin apparel because they are used to do sports allowing the body to move freely but at the same time they stay close to it giving a motionless appearance.
The goal of this collection is to combine the activewear comfort and the sharp realism of this artist’s work with a classic twist.