La mia attitudine principale è la narrazione, ed è per questo che il mio portfolio è strutturato come un racconto.
Vi do il benvenuto nella mia casa, e mentre vi guido nelle stanze che la compongono vi racconto storie che sono state narrate tra quelle mura.
Si parla di gente comune, del quotidiano, di vita vissuta e da persone che si sono lasciate trapassare da essa.
Il mio lavoro è una miscela complessa di elementi che, insieme, creano uno scenario concreto, qualcosa che sia il più tangibile possibile.
Mi interesso di tutto ciò che è semplicemente ed essenzialmente umano: storie di vita quotidiana che insieme si intrecciano in una realtà che è presente pur rimanendo nostalgica.
Ciò che racconto arriva un po’ da tutte le parti: dalla mia infanzia, dalla mia famiglia, dalle persone che ho incontrato per un solo istante, dalle cose che vedo mentre cammino, parole che sento e che si trasformano in innumerevoli dimensioni diverse.
My primordial drive is that of narrating stories, for this very reason my portfolio is structured as a narration.
As I welcome you into my home and guide you through its rooms I tell you about the stories that have been narrated among those walls.
These are stories of common people, of daily lives, of a life that has been lived and of people that have been pierced by it.
My work is a complex mix of elements that together create a concrete scenario, something that is as tangible as possible. I’m interested in whatever is essentially and simply humane: stories of everyday life that together intertwine in a reality that is both nostalgic and present. What I narrate comes from everywhere: my childhood, my ancestry, people I’ve met for one instance, things I see while walking around places, words I hear that morph into countless different dimensions.